in molte patologie, acute ma soprattutto croniche, le alterazioni del metabolismo configgono con la efficienza degli schemi terapeutici. Nei più recenti dati italiani, la malnutrizione proteica per difetto nutrizionale o per ipermetabolismo affligge il 60% dei pazienti sopra i 65 anni ospedalizzati per qualunque causa, ma purtroppo la stragrande maggioranza di questi pazienti, nella migliore delle ipotisi, esce dal ricovero in condizioni invariate rispetto alla sua ammissione.
Questa condizione patologica non solo correla con la durata del ricovero e con il rischio di infezioni intra-ospedaliere, ma è causa di aumentata mortalità in tutte le condizioni patologiche croniche in cui è stata indagata e documentata. La ricerca più moderna ci permette di conoscere sempre meglio i meccanismi cellulari alterati dalla malnutrizione, di capire i motivi della mancata risposta ai farmaci offrendo soluzioni efficaci per procedere alla diagnosi e alla terapia.
Se il rapporto fra epigenetica e nutrizione risulta sempre più evidente, sempre uguale è il disinteresse verso questa parte importante della cura da parte di chi gestisce le politiche della salute in questo paese.
Lo scopo di questo seminario è quello di discutere le conoscenze che la ricerca mette a disposizione del medico e le possibilità terapeutiche che progressivamente vanno delineandosi in patologie come l’insufficienza cardiaca e renale cronica, il cancro, fino alla disbiosi intestinale.
Una particolare attenzione verrà dedicata alla epigenetica dell’invecchiamento e alla prevenzione dei problemi che dipendono da errori o deficit nutrizionali.