AminoacidiQuali e perchè?

Aminoacidi: quali e perché

Il nostro organismo è in grado di produrre proteine, ad esempio per costruire il tessuto muscolare, ma le proteine sono indispensabili in tutti gli altri organi e tessuti e, produrre proteine come Emoglobina, Albumina, Immuno globuline, Collagene, Cartilagini ed altre sostanze indispensabili alla nostra vita, come i Neurotrasmettitori, richiede una grande disponibilità di aminoacidi.
La loro disponibilità influenza il metabolismo cellulare anche agendo sulla produzione di energia attraverso il ciclo di Krebs.

I mammiferi ottengono energia dell'utilizzo di macronutrienti come proteine, carboidrati e lipidi. Mentre carboidrati e lipidi contengono carbonio, ossigeno e idrogeno, solo le proteine contengono azoto. Il fatto che i carboidrati e la maggior parte dei lipidi possano essere sintetizzati a partire da proteine è prova dell'importanza delle stesse nel sostenimento delle funzioni vitali.

L'ultimo destino di tutti i nutrienti, se non usati per produrre energia, è di essere trasformati o in glucosio, e depositati come glicogeno, o in lipidi, e depositati come trigliceridi nel tessuto adiposo.

Il ciclo dell'acido citrico (o ciclo di Krebs)
rappresenta la tappa centrale dei principali processi metabolici deputati alla produzione di energia (glicolisi e ossidazione degli acidi grassi): in condizioni di utilizzazione ottimale di ossigeno e glucosio, i substrati per il ciclo dell'acido citrico provengono prevalentemente dalla glicolisi. In caso invece, di non utilizzazione ottimale del glucosio, i substrati per la produzione di energia provengono in modo incrementato sia dalla ossidazione degli acidi grassi krebs bassacitoplasmatici e sia dal catabolismo degli aminoacidi.  
Un aumento del consumo di aminoacidi nel ciclo dell'acido citrico, se non accompagnato da una loro adeguata assunzione, porta a deperimento muscolare e cachessia.

Pertanto se gli aminoacidi forniscono un rapporto equilibrato tra i precursori del glucosio e l'acetato, il glucosio va verso l’ossidazione completa, riducendo l'utilizzo di acidi grassi liberi per la produzione di energia. La disponibilità di aminoacidi deve bastare anche a mantenere un'efficiente sintesi proteica, antagonizzando quindi il catabolismo e promuovendo la produzione cellulare di proteine.
Recenti evidenze hanno mostrato come integrazioni di miscele specifiche di aminoacidi possano migliorare il quadro clinico di pazienti affetti da diabete mellito, insufficienza renale, insufficienza cardiaca cronica, BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva), traumi con perdita di motilità e lesioni cutanee, sarcopenia, cachessia.
Miscele specifiche di aminoacidi essenziali e non hanno dimostrato di poter riattivare la sintesi proteica a livello epatico, muscolare, cardiaco e mitocondriale. Quest’aspetto è molto importante in particolare nei soggetti di età avanzata, caratterizzati da una perdita funzionale mitocondriale con conseguente aumento di produzione di radicali liberi.

 

 

Gli aminoacidi vengono normalmente classificati in:

AMINOACIDI ESSENZIALI
I nove aminoacidi detti essenziali devono essere necessariamente introdotti con la dieta in quanto ogni organo del corpo umano è incapace di sintetizzarli ma da essi possiamo formare tutti gli altri, per questo chiamati non essenziali.

 

AMINOACIDI "CONDITIONALLY - ESSENTIAL"
Gli EAA (Essential Amino Acids - aminoacidi essenziali) non possono essere sintetizzati in alcun organo del nostro corpo, se non in quantità trascurabili. Tuttavia alcuni aminoacidi sono essenziali per tutti gli organi, tranne che per il fegato, unico organo in grado di sintetizzarli, sempre partendo dagli EAA. Un esempio è la Tirosina che può essere sintetizzata a partire dalla Fenilalanina praticamente solo nel fegato, ma rimane un EAA per tutti gli altri organi (es. cuore, muscoli,…)
Due aminoacidi non essenziali, l’Arginina e la Glutamina, possono diventare aminoacidi carenti in condizioni di ridotta supplementazione con EAA. In questo caso, diventano condizionanti per la vita, perché sono aminoacidi indispensabili ad attività e funzioni di alcune cellule dell’organismo. Ciononostante la loro somministrazione in molte delle condizioni di carenza crea più problemi metabolici che vantaggi. Invece, aiutare il metabolismo a produrli supportandolo con un’aumentata quantità di aminoacidi essenziali è la soluzione più utile ed efficiente.

“Clinical use of amino acids as dietary supplements: pros and cons”

AMINOACIDI NON ESSENZIALI
Gli aminoacidi non essenziali sono introdotti abbondantemente anche con la dieta ma possono essere formati nelle cellule sempre a partire da quelli essenziali, che devono essere presenti anche per questo scopo.
Non tutte le miscele in commercio sono uguali!
Le miscele ottimali devono contenere tutti gli aminoacidi essenziali, però rispettando il giusto rapporto stechiometrico fra loro. Questo significa attribuire a ciascun aminoacido essenziale una percentuale necessaria che rifletta i giusti rapporti, quantitativi fra gli aminoacidi, esattamente come per formare una parola ci vogliono le giuste lettere al posto giusto.

proteine

PROTEINE o AMINOACIDI?
La prima osservazione che dobbiamo fare è che la sintesi delle proteine richiede un notevole dispendio energetico e gli aminoacidi essenziali sono indispensabili a promuovere le sintesi e controllano il metabolismo proteico ed energetico. Durante la malattia il corpo ha un aumentato fabbisogno di aminoacidi essenziali, che saranno utilizzati sia nella sintesi sia nel metabolismo per mantenere la produzione energetica.
Si deve fare molta attenzione a distinguere il ruolo metabolico delle proteine da quello degli aminoacidi. Le proteine alimentari hanno un contenuto fisso di aminoacidi, in cui gli aminoacidi non essenziali sono sempre prevalenti rispetto agli aminoacidi essenziali. Per questo l’eccesso di proteine che contengono quote eccessive di aminoacidi non essenziali, sovraccaricano il rene in quanto i loro prodotti metabolici vanno eliminati tramite le urine.

CONCLUSIONI: perché assumere aminoacidi essenziali?
Perche nelle proteine normalmente introdotte con la dieta sono presenti in quantità insufficiente al fabbisogno umano e per di più non nei rapporti qualitativi utili a renderlo efficiente: nella dieta di essenziali ce ne sono pochi, e non della qualità che ci serve!. In aggiunta a ciò è utile tener presente che con l’avanzare dell’età aumenta la necessità e l’utilità degli aminoacidi essenziali ed i danni da eccesso di aminoacidi non essenziali contenuti nelle proteine alimentari!

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